Tra gli itinerari meno impegnativi, il più piacevole ed emotivamente toccante è stato quello denominato “buchi Cacciari”, in ricordo dell’amico Enzo, recentemente scomparso, al quale è stata dedicata la gita. Il sentiero, che passa tra l’altro accanto alla meravigliosa Abbazia di S. Antimo, si è configurato come un tributo all’amico: qui, infatti, egli dette spettacolo con una storica Willys MB. Sebbene oggi, ormai, i buchi siano quasi completamente spianati, l’itinerario regala tutt’ora un’atmosfera particolare. Oltre ai “buchi Cacciari” non sono mancati percorsi che hanno offerto la possibilità agli iscritti di andare a scoprire il territorio e le sue specialità enogastronomiche, facendo tappa nelle strutture più caratteristiche della zona: dall’Azienda Agricola “Fattoria dei Barbi”, tra le più antiche di Montalcino, specializzata nella produzione di vini, salumi e formaggi, al podere “Casalta”, noto per la per la lavorazione, ancora familiare e casalinga, del famoso pecorino di Pienza, fino ad arrivare all’azienda agricola “Castiglion del Bosco”, appartenente alla rinomata famiglia Ferragamo, la cui cantina e sala di degustazione, suggestive ed eleganti, ricordano, più che luoghi preposti alla conservazione del vino, un vero e proprio “tempio” del gusto, nel quale regnano il silenzio e il rispetto per un prodotto che è, allo stesso tempo, antico e delicato. La giornata del sabato si è conclusa con una cena presso il Road Café, sede della delegazione dei Beverendi, durante la quale i fuoristradisti hanno potuto assaggiare alcuni dei piatti più caratteristici e significativi della cucina toscana, come la “rosticciana”, magistralmente preparata dalla proprietaria, seguendo l’antica ricetta locale.
L’evento è proseguito, dopo una notte di sonno ristoratore, la domenica mattina, quando, in seguito a una colazione “rinforzata” presso l’agriturismo “Cottimellino”, gli offroaders si sono rimessi in marcia per affrontare, fra gli altri, lo strappo nei pressi dell’azienda Casalta. Il raduno si è concluso con un pranzo di commiato presso la Fattoria dei Barbi, durante il quale, il Presidente della delegazione ilcinese, Bruno Natalini, ha ricordato con commozione e affetto Enzo Cacciari, la cui storia, passione e allegria lo hanno contraddistinto come un signore del fuoristrada. In quell’occasione, il Presidente, ha consegnato alla famiglia di Enzo una targa commemorativa, come tributo alla memoria dell’amico. Quindi, a fine pranzo, tutti gli iscritti hanno ripreso la strada per rientrare a casa. E, se il detto dice “non c’è due senza tre”, questo può essere opportunamente modificato all’uopo: i Beverendi in 4×4, infatti, ne forniscono la loro personale variante, affermando che “non c’è diciassette senza diciotto”, per cui, via!, pronti per l’organizzazione della prossima gita sociale, in quel di Montalcino!
I Beverendi 4×4 – Nata a gennaio 2014, a Montalcino (SI), la delegazione denominata “I Beverendi in 4×4” fa parte del Club Nazionale Fuoristrada, il primo club in Italia, nato ancor prima della FIF.
www.beverendi4x4.it