Cronaca Raduno “I Beverendi 4×4”
Dalla Toscana…con furore! La magia della terra di uno dei vini più rinomati al mondo, l’entusiasmo, il piacere di stare insieme e di divertirsi: sono stati questi gli ingredienti principali che hanno portato al successo della XVII gita sociale organizzata per il Club Nazionale Fuoristrada dalla delegazione di Montalcino “I Beverendi in 4×4” ed articolato in tre giorni dal 4 al 6 Aprile. L’evento, che ha visto partecipare 35 fuoristrada provenienti da tutta Italia, è ufficialmente cominciato il venerdì pomeriggio quando, dopo le iscrizioni e un ricco happy hour, gli offroaders si sono cimentati in un primo, appassionante percorso in notturna che li ha condotti, attraverso strade impervie e mulattiere, all’agriturismo “La Piombaia” che li ha ospitati per la cena. Il sabato mattina, dopo una lauta colazione, i fuoristradisti si sono rimessi di nuovo in marcia per affrontare i percorsi studiati e pianificati dall’organizzazione: un mix di tracciati, da quelli più hard a quelli mediamente soft, in modo da consentire a tutti, esperti e meno, di poter godere del piacere della guida in fuoristrada. Durante la giornata non è mancata la presenza della pioggia che, sebbene abbia costretto gli organizzatori a lievi aggiustamenti al programma, ha permesso ai piloti di dare prova di sé e del proprio mezzo. E, proprio grazie alla pioggia, sui percorsi divenuti ormai fangaie, se ne son viste delle belle: il punto più critico, presto soprannominato, per la sua difficoltà, “campo di concentramento”, ha costretto alcuni mezzi ad essere trainati ma ha visto anche piloti esprimere le proprie capacità con arrampicate spettacolari ed entusiasmanti.
Tra gli itinerari meno impegnativi, il più piacevole ed emotivamente toccante è stato quello denominato “buchi Cacciari”, in ricordo dell’amico Enzo, recentemente scomparso, al quale è stata dedicata la gita. Il sentiero, che passa tra l’altro accanto alla meravigliosa Abbazia di S. Antimo, si è configurato come un tributo all’amico: qui, infatti, egli dette spettacolo con una storica Willys MB. Sebbene oggi, ormai, i buchi siano quasi completamente spianati, l’itinerario regala tutt’ora un’atmosfera particolare. Oltre ai “buchi Cacciari” non sono mancati percorsi che hanno offerto la possibilità agli iscritti di andare a scoprire il territorio e le sue specialità enogastronomiche, facendo tappa nelle strutture più caratteristiche della zona: dall’Azienda Agricola “Fattoria dei Barbi”, tra le più antiche di Montalcino, specializzata nella produzione di vini, salumi e formaggi, al podere “Casalta”, noto per la per la lavorazione, ancora familiare e casalinga, del famoso pecorino di Pienza, fino ad arrivare all’azienda agricola “Castiglion del Bosco”, appartenente alla rinomata famiglia Ferragamo, la cui cantina e sala di degustazione, suggestive ed eleganti, ricordano, più che luoghi preposti alla conservazione del vino, un vero e proprio “tempio” del gusto, nel quale regnano il silenzio e il rispetto per un prodotto che è, allo stesso tempo, antico e delicato. La giornata del sabato si è conclusa con una cena presso il Road Café, sede della delegazione dei Beverendi, durante la quale i fuoristradisti hanno potuto assaggiare alcuni dei piatti più caratteristici e significativi della cucina toscana, come la “rosticciana”, magistralmente preparata dalla proprietaria, seguendo l’antica ricetta locale.
L’evento è proseguito, dopo una notte di sonno ristoratore, la domenica mattina, quando, in seguito a una colazione “rinforzata” presso l’agriturismo “Cottimellino”, gli offroaders si sono rimessi in marcia per affrontare, fra gli altri, lo strappo nei pressi dell’azienda Casalta. Il raduno si è concluso con un pranzo di commiato presso la Fattoria dei Barbi, durante il quale, il Presidente della delegazione ilcinese, Bruno Natalini, ha ricordato con commozione e affetto Enzo Cacciari, la cui storia, passione e allegria lo hanno contraddistinto come un signore del fuoristrada. In quell’occasione, il Presidente, ha consegnato alla famiglia di Enzo una targa commemorativa, come tributo alla memoria dell’amico. Quindi, a fine pranzo, tutti gli iscritti hanno ripreso la strada per rientrare a casa. E, se il detto dice “non c’è due senza tre”, questo può essere opportunamente modificato all’uopo: i Beverendi in 4×4, infatti, ne forniscono la loro personale variante, affermando che “non c’è diciassette senza diciotto”, per cui, via!, pronti per l’organizzazione della prossima gita sociale, in quel di Montalcino!
I Beverendi 4×4 – Nata a gennaio 2014, a Montalcino (SI), la delegazione denominata “I Beverendi in 4×4” fa parte del Club Nazionale Fuoristrada, il primo club in Italia, nato ancor prima della FIF.
www.beverendi4x4.it