Asta per i cimeli di Senna

Ayrton Senna Anniversary: grande commozione all’ambasciata brasiliana di Roma e un’asta di beneficenza su eBay con le icone di Ayrton Senna come il casco dell’ultima vittoria. 

Ben 22.000 visitatori si sono presentati in soli tre giorni a Roma nella splendida piazza Navona, per rendere omaggio all’insostituibile campione brasiliano durante l’evento Ayrton Senna Anniversary, organizzato dall’Istituto Senna presso l’Ambasciata del Brasile in Italia, a cui hanno presenziato l’Ambasciatore Josè Viegas Filho, Bruno e Bianca Senna, i nipoti del campione e portavoce dell’Istituto Senna, Claudio Giovannone Padrino per l’Europa dell’Istituto Senna, Luca Caon e Daniele Leone, che hanno collaborato all’organizzazione dell’evento insieme a un ben rodato gruppo di appassionati.

Al termine dell’evento è stato dato il via all’asta di beneficenza su eBay.it (parola chiave Ayrton Senna Anniversary), in cui vengono banditi preziosi cimeli come i famigerati caschi gialli di Sid Mosca di cui uno autografato da Manuela Arcuri, Madrina dell’evento – alcune opere d’arte celebrative, e numerosi pezzi esposti durante la mostra di Roma.

ICONE di AYRTON SENNA – Nel contesto affascinante del cortile di Palazzo Panphili risplendevano le indimenticabili icone che hanno caratterizzato la carriera di Ayrton: il nero-oro della Lotus John Player Special, il bianco-rosso della McLaren-Honda con il numero 1, e quel blu Rothmans che riportava in mente tutta la malinconia dei suoi occhi.
Gli affettuosi scatti realizzati dal fotografo-amico Keith Sutton, che ha condiviso con il brasiliano tutta la scalata verso la F.1, ritraevano Ayrton a bordo delle rarissime Van Diemen gialle e nere con cui segnò i primi record di inizio carriera – esposte a Roma come introvabili diamanti impreziositi dalle arcate a volta dell’antico palazzo romano – e poi lo vedevano festeggiare la prima vittoria in F.1 sotto la pioggia portoghese dell’Estoril nel 1985, quella stessa pioggia propizia che lo vedeva sterzare a sinistra a bordo della Toleman-Hart in una foto dell’anno prima, durante il glorioso e contestato Gran Premio di Montecarlo ’84.

Scorrendo tra le immagini, non potevano non commuovere i suoi sguardi nostalgici e quelle espressioni amichevoli nei confronti di Gerard Berger. E poi quell’atteggiamento paterno insieme a un giovanissimo Michael Schumacher. 

Il casco dell’ultima vittoria di Ayrton Senna
Altri tesori erano nascosti nelle due sale della Galleria dell’Ambasciata: l’intera collezione di caschi utilizzati nei 10 anni di carriera in F.1, poi importanti documenti come i certificati di nascita, la prima licenza di pilota Fia, le lettera a Jean-Marie Balestre, il Presidente FIA che difese Alain Prost contro un giovanissimo arrembante Senna, e poi ancora copie del fumetto Senninha che Ayrton volle creare nel ?93 come prima iniziativa educativa nei confronti dei bambini brasiliani, primo embrione di ciò che poi avrebbe fatto l?Istituto Senna nei 15 anni successivi.

Gli incredibili risultati ottenuti dall’Istituto Senna in 15 anni
Il successo della tre giorni espositiva è servito non solo a celebrare i 15 anni della scomparsa del campione brasiliano, ma soprattutto a sottolineare gli incredibili risultati raggiunti dall’Istituto Senna nei 15 anni di attività, in cui si è contribuito fattivamente a trasformare la vita di ben 11.640.930 tra bambini e adolescenti brasiliani, risultati incredibili che sono stati riconosciuti in sede istituzionale non solo dall’Unesco, ma anche dai 22.000 visitatori presenti a Roma, che con i loro messaggi commoventi hanno straripato i 12 metri quadrati del tabellone destinato a raccogliere le firme di tutti i presenti all’Ayrton Senna Anniversary.

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