Addio a Elio Zagato
Ciao Elio!
Si è spento a 88 anni Elio Zagato, grande maestro del design automobilistico
Il grande artefice di belle auto se ne è andato. In punta di piedi da vero gentleman dallo stile sobrio e inappuntabile, elegante e senza squilli di tromba, al pari delle auto uscite dalla sua carozzeria mai strombazzate, sempre contraddistinte da quel canone del bello e del raffinato che ne facevano un segno distintivo .E’ morto così all’età di 88 anni Elio Zagato, figura di spicco nella storia del design automobilistico mondiale e delle corse Gran turismo del dopoguerra. Figlio di Ugo Zagato, fondatore dell’atelier milanese rinomato dal 1919 per la realizzazione di carrozzerie sportive su misura, Elio ha seguito le orme del padre ereditandone la passione per il design e l’automobilismo. Corse per la prima volta a Piacenza nel 1947, a bordo di una Fiat appena ricarrozzata, regalo di laurea di suo padre. Da quel momento non smise mai di sviluppare le sue amate Gran turismo, lavorandovi durante il corso della settimana e testandole in pista nei week end. Zagato, che fu tra i fondatori della scuderia milanese “Sant Ambroeus”, incarnò per stile, eleganza e competitività la figura perfetta del gentleman driver italiano nel periodo della “dolce vita”. A partire dai primi anni ’50 sviluppò le berlinette GT più famose e desiderate al mondo. Sono così uscite dalla sua mano sapiente veri gioielli di stile come l’Alfa Romeo 1900SSZ, la Fiat 8V Zagato, tra le sue preferite, le mitiche Ferrari 250GTZ, Maserati A6G, Aston Martin DB4GTZ e tantissime altre. Insieme all’amico Ercole Spada, sviluppò le leggendarie Alfa Romeo SZ, TZ e TZ2, seguite dalle eleganti Lancia Sport su telai Appia, Flavia, Flaminia e Fulvia. Innovatore sempre anticipatore di stili e instancabile ideatore di nuovi modelli di auto, insieme al padre Ugo inventò la mitica doppia gobba sul tetto, firma del marchio milanese, la coda tronca, i vetri in plexiglas e numerose soluzioni ancora attuali e adottate sulle vetture moderne. Condivise i tempi d’oro delle corse fatte in gilet ed elmetto con personaggi illustri quali Ascari, Fangio, Galluzzi, Nuvolari, Stagnoli ed altri. Il Drake, ovvero il rude ma affezionato Enzo Ferrari lo chiamava “Zagatino”. Elio partecipò a 150 gare automobilistiche vincendone 82 e conquistando ben 5 titoli mondiali nella categoria GT. Vinse una Targa Florio, otto Coppa Intereuropa, tre primi posti di classe alla coppa d’oro delle Dolomiti e arrivò primo assoluto sul circuito dell’Avus di Berlino nel 1955.