Autovelox abusi
Stop agli autovelox imboscati!
Stop all’abuso degli autovelox, il cuiuso da oggi è riservato soltanto alla Polizia Stradale. Parte dalministro dell’Interno Roberto Maroni la direttiva indirizzataa tutti i prefetti che disciplina l’uso degli strumenti dimisurazione della velocità.
di Giovanni Mancini
Dopo diverse segnalazioni ed articolianche su Elaborare, dell’Autovelox si era tornato a parlare qualchemese fa quando la Guardia di Finanza di Sala Consilina, avevasequestrato, in oltre 70 comuni di diverse regioni italiane, apparatiautovelox non conformi alle prescrizioni tecnico-amministrative.L?operazione era stata eseguita su ordine della Procura di SalaConsilina, ed aveva portato alla scoperta di un?associazione adelinquere finalizzata alla truffa ai danni di automobilisti chevenivano multati con autovelox clonati.
La maggior parte dei comuni avevanopreso l’abitudine di affittare gli autovelox per ?fare cassa? eripianare i propri bilanci. Un po’ tutti siamo stati vittime diquesti soprusi che hanno raggiunto l’apice con i semafori camuffati etemporizzazione del giallo ridotto al minimo per elevare multe con ilpassaggio del rosso. Ma anche postazioni nei tratti con limite a 50 o70 km/h dove è possibile superare facilmente il limite anche di20-30 km/h con pesanti conseguenze.
A ridosso dei primi rientri dallevacanze è arrivata la direttiva del Ministro Roberto Maroni indifesa degli automobilisti che affida ai Prefetti il compito dimonitorare il fenomeno dell?eccesso di velocità, causa dellamaggior parte degli incidenti stradali, e di pianificare le attivitàdi controllo in modo che rappresentino uno strumento reale diprevenzione e non solo uno strumento per fare cassa. Spetta quindi aiPrefetti e agli organi di polizia il compito di disciplinarel’utilizzo degli autovelox. Per fare questo i Prefetti si avvarrannodelle Conferenze Provinciali Permanenti distribuendo i servizi dicontrollo tra le diverse forze di polizia e le polizie locali,evitando anche la duplicazione dei rilevamenti sul medesimo tratto distrada. Saranno, quindi, individuati i punticritici per la circolazione in cui maggiore è la sinistrosità inbase ai dati del biennio precedente.
Altra novità di rilievo è che lagestione delle apparecchiature è affidata solo dagli operatori diPolizia, viene quindi escluso l?appalto dei servizi di accertamentoa società private. Il controllo della velocità costituisce un servizio di polizia che non può essere delegato ad imprese chenoleggiano gli apparecchi. Previsti, inoltre, controlli periodici difunzionalità degli apparecchi e le modalità di segnalazione dellapresenza delle postazioni di controllo; non saranno più possibili,quindi, appostamenti di pattuglie nascoste.
Per una maggiore tutela dellariservatezza, fotografie o riprese video devono essere trattate soloda personale degli organi di polizia incaricati al trattamento e allagestione evitando accessi non autorizzati ai dati e alle immagini.
Modalità – Entro un massimo di 400metri dovrà essere esposta la segnalazione con un cartello dellapostazione attiva dell’autovelox. Le pattuglie dovranno essere benvisibili ed in caso di auto civetta, dovranno esporre un lampeggianteben visibile ed un cartello con il simbolo della Polizia Stradale.
Finalmente l’autovelox tornerà adessere uno strumento volto alla sicurezza stradale. Il provvedimento porterà sicuramenteminori entrate ai comuni che dovranno calibrare i loro bilanci senzatener conto dei soldi rubati agli automobilisti attraverso gliautovelox illegittimi. Si attende ora l’elevazione del limitea 150 Km/h nei tratti autostradali provvisti di Tutor.