La UE mette il dazio sulle ruote cinesi

Stop alle ruote cinesi!

Assoruote comunica la propria soddisfazione per il provvedimento preso dall’Unione Europea sulle ruote made in China
 

A pochi giorni dall’annuncio dell’Unione Europea sui provvedimenti presi per contrastare l’importazione sottocosto di ruote in lega dall’alluminio dalla Cina, Assoruote, l’associazione nazionale dei produttori di ruote (di cui fanno parte le più importanti aziende italiane ovvero Alcar Italia, Antera, Arcasting, Bimecc, Etabeta, Evocorse, Fondmetal, GMP, Gruppo Magnetto, MAK, Ruote Borrani, RVS e Stilauto), esprime la propria soddisfazione per questo significativo risultato.  Infatti dal 12 maggio è in vigore, in via provvisoria sino al termine del periodo di indagine, il provvedimento della Commissione Europea che impone l’applicazione di un dazio antidumping del 20.6% su ruote in alluminio (cerchi) e su pneumatici che entrano in Europa con già montati cerchi in alluminio made in Repubblica Popolare Cinese, siano questi per autoveicoli, trasporto merci leggero e pesante, mezzi agricoli e altri veicoli. Il dazio, calcolato sul valore totale della merce pneumatico con cerchio, a cui si aggiunge il consueto dazio nominale a carico dei Paesi terzi (3% o 4.5%), viene attribuito solo ai prodotti che rientrano nei codici doganali 8708 70 10 e 8708 70 50 e si applicherà in maniera indifferenziata, senza diversificazioni di tariffa per ogni singolo produttore, in quanto l’acquisto di alluminio in Cina è sovvenzionato. La decisione dell’entrata in vigore del provvedimento è stata presa a larghissima maggioranza con il parere favorevole di 16 Paesi, Italia compresa. L’iniziativa nasce da un procedimento anti dumping che la Commissione Europea aveva aperto con comunicazione del 13 agosto 2009 su espressa denuncia dell’Associazione dei Fabbricanti di Ruote Europei (EUWA). La procedura si concluderà a novembre 2010 con decisioni che assumeranno un carattere definitivo e che quindi varranno per una durata di 5 anni. "Il sostegno che il governo cinese, attraverso varie forme di agevolazioni, offre ai produttori di ruote affinché essi possano esportare i propri prodotti con prezzi vantaggiosi, di fatto sottocosto” – ha affermato Corrado Bergagna, presidente di Assoruote“ha recentemente causato una pericolosa distorsione del mercato, che ha svantaggiato il produttori europei.” Con questo provvedimento, per il momento provvisorio secondo la prassi di legge europea, l’unione ha deciso di imporre un dazio in grado di annullare il delta di prezzo fra le ruote extra UE e quelle prodotte nel continente. L’EUWA ha avuto un ruolo determinante in questa vicenda: infatti le indagini condotte dall’Unione Europea che hanno portato all’elaborazione del dazio sono state richieste, suffragate da documentazione e motivazioni, proprio dall’EUWA. “Siamo molto soddisfatti di questa posizione e confidiamo che in questo modo il mercato sarà più trasparente e sicuro.” – ha rimarcato Bergagna – “Sia EUWA, sia tutte le associazioni nazionali fra cui Assoruote, hanno avuto un grande merito in questa situazione e questo provvedimento rappresenta un successo per tutti noi. Da oltre un anno oramai Assoruote si sta battendo per promuovere il prodotto di qualità sicuro e rintracciabile, perseguendo al contempo la stabilizzazione di un mercato contraddistinto da una concorrenza leale. Tutto ciò nell’interesse del consumatore finale e dei produttori che fanno della sicurezza e della qualità i valori fondamentali della propria azienda.” Infatti uno dei primi temi sui quali Assoruote si è concentrata, informando puntualmente anche i consumatori, è stato e continua ad essere quello della rintracciabilità di prodotto, unico strumento che permette al consumatore di avere garanzia legale su quanto acquistato. Purtroppo, su molte ruote provenienti dalla Cina, tale requisito non viene rispettato,  con chiari rischi per l’utente.

 
 

Il Presidente di Assoruote Corrado Bergagna

 

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