Pigoli in testa nella Superstars Series

Pigoli è davvero Superstar!

  

Sulla pista dell’autodromo emiliano Max Pigoli va in vetta alla classifica del Campionato e Biagi “firma” la prima vittoria nella Superstars

  

E’ stato davvero un weekend di gara entusiasmante per Max Pigoli, pilota di grande esperienza, che ha superato e tenuto testa senza esitazioni ad avversari del calibro di Gianni Morbidelli, mettendo così in luce la grande competitività della C63 AMG preparata dalla gloriosa factory milanese Romeo Ferraris. Il quarto posto in Gara 1 e la vittoria in Gara 2 proiettano il pilota in vetta alla classifica del Campionato Superstars a quota 60 punti. Michela Cerruti, unica donna al via in mezzo a piloti molto esperti, ha portato a termine entrambe le gare senza commettere il minimo errore, chiudendo al sedicesimo e tredicesimo posto grazie al migliorato feeling con la sua C63 AMG. Nella formula GT Sprint, la Gara 1 di Andrea Dromedari è stata penalizzata dal maltempo in qualifica, che lʼha obbligato ad accontentarsi dellʼundicesima posizione in griglia. Fin dai primi giri il pilota del Team Romeo Ferraris è stato protagonista di numerosi sorpassi, arrivando a lottare per il podio. Solo un errore, commesso per evitare un contatto, ha condizionato il risultato finale.Brillante la partenza e la prestazione in Gara 2, con Dromedari ancora in lotta per le prime posizioni, sfortunatamente interrotta da un guasto tecnico. Basta dare un rapido sguardo alle classifiche delle due gare di Imola per comprendere una volta di più l’essenza della SUPERSTARS SERIES 2010: quattro differenti marchi di vetture nelle prime quattro posizioni; due vincitori diversi ed un avvicendamento in vetta alla classifica del campionato. Sul circuito del Santerno a conquistare il successo sono stati nell’ordine il bolognese Thomas Biagi, con la M3 E92 del Team BMW Italia e Max Pigoli, al volante della Mercedes C63 AMG by Romeo Ferraris. Alla fine il comasco è stato quello che ha capitalizzato meglio questo weekend, portandosi anche al comando della classifica che adesso lo vede in vantaggio di soli tre punti proprio nei confronti di Biagi, a sua volta seguito da Luigi Ferrara che a Monza aveva messo a segno una doppietta, ma che ha avuto condizionato questo secondo appuntamento da un incidente di cui è stato protagonista in gara 1 con l’altra Mercedes della CAAL Racing. Da evidenziare il bilancio eccellente del 23enne Alberto Cola, poleman con la Audi RS4 del team Hop Mobile Audi Sport Italia e poi due volte sul podio.

 

GARA 1 – Cola mantiene la posizione di testa, mentre in seconda posizione si porta subito la prima delle BMW condotta da Morbidelli. Il pesarese passa al comando in fondo al rettilineo nel corso del primo giro. Papini è terzo con la seconda Audi, ma deve cedere il passo a Biagi e Ferrara (autore di una grande rimonta dopo i problemi al cambio accusati in qualifica), con Herbert incollato dietro. Al secondo giro Biagi infila Cola e si porta secondo; quindi cedere nuovamente la posizione al monzese. Ma è ancora Ferrara il protagonista, sebbene questa volta in negativo. Il pugliese all’inizio del terzo giro osa troppo alla staccata del Tamburello e finisce contro il muro. Alla curva Villeneuve, Cola fa un’escursione sulla sabbia nel tentativo di resistere ancora a Biagi e scivola anche dietro ad Herbert. Al sesto giro Biagi entra di forza su Morbidelli toccandolo sulla fiancata sinistra e mettendo in crisi il romagnolo che viene sfilato anche da Herbert, Cola e Pigoli. La situazione rimane incandescente, mentre al 12. giro Cappellari è autore di un testacoda. Intanto Herbert continua a “bussare”, anche perché Cola si avvicina al duo di testa. Biagi tuttavia risponde. L’ultimo giro vede i primi tre praticamente incollati l’uno con l’altro e sono solo 238 millesimi a separare i primi due alla bandiera a scacchi.

La classifica (primi cinque): 1. Biagi (BMW M3 E92) 14 giri in 26’59”567; 2. Herbert (Chevrolet Lumina CR8) a 0”238; 3. Cola (Audi RS4) a 1”449; 4. Pigoli (Mercedes C63 AMG) a 5”569; 5. Morbidelli (BMW M3 E92)  a 7”896.

 

 

 

GARA 2 – Colpo di scena ancora prima del semaforo verde, con le due Chevrolet Lumina della Motorzone Race Car di  Zadotti (che partiva in pole per effetto delle prime otto posizioni di gara 1 invertite sulla griglia) ed Herbert che non prendono il via. Sulla vettura del romano nel giro di ricognizione cede infatti l’idroguida, mentre è un cuscinetto dell’albero della trasmissione a fermare l’inglese. La Cadillac di Del Castello si porta immediatamente al comando, seguita dalla Mercedes C63 AMG di Pigoli. Quest’ultimo è subito attaccato dalla BMW di Morbidelli. Papini dalla prima fila scivola quinto, preceduto dalla Jaguar XF di Cressoni. All’inizio del terzo giro Pigoli affianca Del Castello alla staccata del Tamburello e riesce a balzare al comando. La lotta tra i primi tre è però accesissima: all’ottavo giro Del Castello prova infatti a riprendere la prima posizione e nella bagarre segue anche un contatto (sempre al Tamburello) con la vettura di Pigoli. Ad approfittarne è Morbidelli che si infila e va secondo, mentre è Biagi a portarsi terzo. Del Castello prende invece la via dei box. Bene anche Cola, che si assesta quarto con la Audi RS4. Ma i colpa di scena sembrano non avere fine. Come lo scorso anno Imola si rivela infatti amara per Morbidelli, che finisce per insabbiarsi a poco più di tre minuti dal termine. Pigoli invece vince davanti a Biagi con un distacco di soli sette decimi.

La classifica di gara 2 (primi cinque): 1. Pigoli (Mercedes C63 AMG) 15 giri in 28’33”673; 2. Biagi (BMW M3 E92) a 0"730; 3. Cola (Audi RS4) a 19"903; 4. Cressoni (Jaguar XF) a 19"903; 5. Sini (Mercedes C63 AMG) a 32"214.

 

La classifica del campionato dopo le prime quattro gare: 1. Pigoli 60 punti; 2. Biagi 57; 3. Ferrara 46; 4. Cola 25; 5. Del Castello 24; 6. Herbert 21; 7. Morbidelli 20; 8. Papini 15; 9. Cappellari 13; 10. Cressoni 12.

 

 

I piloti firmano la campagna “Make Roads Safe”

I piloti della SUPERSTARS SERIES e della SUPERSTARS GTSPRINT, in occasione del round di Imola hanno aderito alla campagna della FIA “Make Roads Safe”. Infatti tutti i protagonisti dei due Campionati organizzati da Roma Formula Futuro hanno aderito ad un gesto simbolico con convinzione, radunandosi e firmando tutti insieme il cartellone che, come nella prerogative di questa iniziativa, verrà poi inviato a uomini politici a dimostrazione della volontà di voler essere parte attiva nella sicurezza stradale. Fra le firme “eccellenti” vale naturalmente la pena di ricordare quella di Johnny Herbert, dell’ex-azzurro dello sci Kristian Ghedina, di Gianni Morbidelli, nonché dei giovani talenti che animamo i due campionati come Alberto Cola, Luigi Ferrara, Alessandra Neri e Marcello Puglisi.

Nel 2008 un milione di sostenitori della campagna "Make Roads Safe" sono riusciti ad ottenere dalle Nazioni Unite l’organizzazione della prima conferenza mondiale sulla sicurezza stradale. Questa storica conferenza si è tenuta nel novembre 2009 a Mosca ed ha  riunito più di 80 Ministri che hanno elaborato una proposta per un "Decennio di Iniziative sulla Sicurezza Stradale " a livello mondiale. In questa occasione si è lavorato per definire gli interventi da adottare per la sicurezza stradale, dal 2010 al 2020, con l’obiettivo di dimezzare entro il 2020 il numero dei morti sulle strade.
 

 

 

 

 
 
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