Ben 29 squadre europee, tra cui una italiana, si sono scontrate al volante della roadster più venduta al mondo in occasione di una gara di regolarità durata quattro ore in pista sul circuito di Adria a bordo delle MX-5. Era l’anno 2010, una storia che è continuata nel 2017 quando Nobuhiro Yamamoto…. (te la racconto in fondo all’articolo!)
Mazda MX-5 (esposta negli showroom Europei nel 1990) saluta i suoi primi due decenni di successi e tre generazioni di modelli, ai quali va aggiunto il facelift del 2009, proiettandosi verso il futuro che, per alcuni aspetti, si è intravisto con la avveniristica versione Superlight.
MX-5 Open Race, gara Adria
E per festeggiare questo traguardo tanto importante, la Mazda ha voluto omaggiare la sua roadster con un evento grandioso: la MX-5 Open Race.
La pista del circuito di Adria International Raceway è stata il teatro di una gara alla quale hanno partecipato equipaggi composti da giornalisti europei (5 per squadra), che si sono dati battaglia a bordo di 29 MX-5, preparate per l’evento, con l’obiettivo di percorrere quanti più giri possibile nell’arco di 240 minuti. Il team italiano era partito con una sola idea: vincere. Alla fine, questo non è avvenuto, ma il sesto posto conquistato ci rende egualmente soddisfatti.
Nonostante il tempo inclemente (pioveva a dirotto), nel giorno delle qualifiche, l’eccellente struttura della MX-5 con il tricolore sulla scocca è stato messo a durissima prova. L’indicazione ricevuta era di non risparmiare il 2.0 16V, che ha risposto splendidamente alle sollecitazioni, mentre l’adrenalina saliva a causa della voglia di primeggiare e del timore di non riuscire a controllare le gomme da bagnato su una pista estremamente scivolosa.
I tempi ottenuti in qualifica si sono nettamente abbassati il giorno della gara, quando la pioggia ha concesso un po’ di tregua, permettendo all’asfalto di asciugarsi, rendendo così più accattivante la competizione. Ogni partecipante doveva girare in pista per almeno 25 minuti e ogni auto doveva effettuare quattro rifornimenti operati dal pilota che rientrava, mentre quello destinato a succedergli doveva prepararsi a salire sul sedile rapidamente.
La rimonta della MX-5 ad Adria sotto la pioggia battente
La MX-5 si è mostrata collaborativa anche in fase di frenata, sia sull’asciutto che sul bagnato: i quattro freni a disco ventilati, davano talmente tanta sicurezza che, in alcuni casi i piloti arrivano a frenare quasi ad ingresso curva. Onore ai Belgi trionfatori, ma in generale, onore a tutti i partecipanti a cui questa esperienza ha lasciato un segno indelebile nella memoria.
La storia MX-5 continua… a Barcellona dopo 7 anni
La storia continua… con Nobuhiro Yamamoto il responsabile del progetto MX-5 ultima generazione, anche lui alla gara Mazda Race di Adria del 2010…. Riaggiorniamo oggi la notizia perché esattamente il 21 gennaio 2017 è avvenuto un incontro magico (dopo 7 anni dalla gara di Adria) a Masquefa nei pressi di Barcellona con Nobuhiro: è stato lui a riconoscere tra i giornalisti uno in particolare che indossava quella giacca verde brandizzata Mazda….
Nobuhiro al termine della conferenza stampa, durante la quale veniva illustrata la nuova MX-5, ha avvicinato i responsabili di Mazda Italia chiedendo loro un incontro la mattina seguente alle 8:00 nell’albergo di Barcellona con quel giornalista italiano vestito di verde.
L’ing. Claudio di Benedetto di Mazda Italia era preoccupato per questa strana ed insolita convocazione.
Ing. Claudio di Benedetto: “Giovanni che hai combinato? Perché Yamamoto ha convocato questa riunione domani mattina presto chiedendo la tua presenza? Hai fatto traversi e sbattuto da qualche parte lungo il percorso? Hai fatto danni alla MX-5 in prova?“
IO: “Assolutamente NO! Ovvero ho fatto qualche traverso e tondo.. ma senza fare danni, non ho picchiato, era bagnato e quindi le gomme non ne hanno nemmeno risentito. E poi se non ci credi c’era anche Andrea Mancini (ospite italiano) con me e te lo può confermare“
Tutti preoccupati perché eravamo stati convocati dai giapponesi non si sa per cosa. La mattina seguente puntuali alle 8.00 ci siamo ritrovati nella hall dell’albergo. In realtà io ero arrivato prima (alle 7:30 già stavo li). Claudio Di Benedetto (sempre preoccupato) alle 7:45 era già schierato anche lui nella hall. Poi si è aggiunto Andrea Mancini: era un onore avere un incontro parlare con Nobuhiro!
Sai il vero motivo della convocazione quale era?
Nobuhiro era anche lui schierato alla MX-5 Open Race di Adria nel 2010 (correva con il team di Mazda Europa) ed è rimasto folgorato da quella giacca verde che il sottoscritto indossava in occasione dell’evento.
Alle 8:00 puntuale compare nella hall Nobuhiro con un librone sotto il braccio ed un sorriso sul volto che ha immediatamente rassicurato tutti.
Aveva quel giorno un book fotografico completo riguardante l’evento di Adria di 7 anni prima e che portava sempre con sé. E’ stato un bellissimo incontro! Vedi qui sotto il video dove Yamamoto racconta…
La storia della giacca Mazda MX-5 Open Race è continuata con Nobhuiro Yamamoto in occasione della presentazione nel resort Miataland di Andrea Mancini a Collazone (Perugia). Vedi il video sotto…
Il momento della consegna della giacca verde Mazda ad Andrea Mancini
Questa giacca è stata donata nel 2018 ad Andrea Mancini collezionista MX-5 in occasione della presentazione alla stampa delle serie speciali MX-5, vedo sotto il video che ritrae il momento della consegna!