Presidenza Aci-Csai-Sticchi

NUOVO PRESIDENTE ACI-CSAI

 

Angelo Sticchi Damiani è il nuovo presidente Aci Csai. Ingegnere leccesse ha battuto Cesare Fiorio.

 

Il Consiglio Sportivo Nazionale della Csai, nella riunione di insediamento tenutasi  oggi a Roma, ha eletto l'ingegnere di Lecce con 27 voti favorevoli su 31, presidente Aci Csai per il quadriennio 2009-2012. L’ingegnere leccese ha ottenuto 27 voti a favore su 31.  I quattro rimanenti voti sono andati a Cesare Fiorio
Il Consiglio Nazionale Sportivo ha inoltre eletto i membri del Comitato Esecutivo di Aci Csai. Il nuovo Comitato Esecutivo oltre che dal Presidente Aci Csai Angelo Sticchi Damiani è formato da Adriano Baso, Innocenzo De Santis, Raffaele Giammaria, Bruno Longoni, Oronzo Pezzolla, Daniele Settimo, Francesco Solimena e Mario Colelli. Longoni e Colelli sono anche stati nominati vice-presidenti della Csai.

 

E' un quadriennio importante per la CSAI, per la nuova CSAIdichiara Sticchi Damianie mi si presenta la possibilità di sviluppare un programma per un periodo relativamente lungo. L'automobilismo italiano ha una grande forza a livello internazionale, per merito della Ferrari, e ha due rappresentanti nel Consiglio mondiale, il presidente uscente della CSAI, Macaluso e il presidente dell'ACI, Gelpi. Siamo in piena crisi economica, intraprenderemo quindi azioni immediate per ridurre i costi. Incontreremo le Case Costruttrici per concordare misure urgenti da adottare per la prossima stagione. Ora però bisogna essere vicini alla base: abbiamo 33mila possessori di licenza che vanno seguiti con attenzione. Bisognerà riformulare, alla luce del Nuovo Regolamento, i rapporti con l’ACI, a cui ci sentiamo indissolubilmente e lealmente legati. TAR e CONI hanno ormai ridisegnato i legami possibili, e quelli tra ACI e CSAI, ed è quindi necessario lavorare per attuare nel migliore dei modi la nuova impostazione della normativa. Penso che essere componente del Comitato Esecutivo ACI possa aiutare in questo compito affinchè tutto possa avvenire in totale sintonia. Usciamo da un periodo turbolento, caratterizzato da molti ricorsi e da una litigiosità diffusa e io vorrei essere il presidente che riporta l'armonia. Preferisco non scendere nei dettagli che riguardano le vicende di questa tornata elettorale. Voglio invece andare oltre. In questo mio mandato, l'aspetto etico è forse l'elemento più importante per la riuscita della missione: serve un codice di comportamento che porti serenità e unità di intenti tra gli organismi statutari e tra i piloti. Questo significa anche massima linearità con ASI, UISP e con la Federazione Italiana Karting. Quest’ultimo è un settore che va curato in modo particolare, perché da questa disciplina escono i migliori piloti nelle competizioni a ruote scoperte. Tutto il settore va valorizzato, in collaborazione con la Federazione, e per fare questo bisogna investire di più. Per i giovani si è già fatto molto, e il fatto che tre ragazzi abbiano già provato una monoposto Ferrari e uno di loro abbia già un contratto è un risultato concreto, ci spinge a continuare su questa strada. Dobbiamo quindi continuare a selezionare giovanissimi per le formule maggiori, istituire supercorsi per la formazione di eccellenza. In tale spirito si colloca l’ormai avviata Formula Azzurra. Anche nel rally, abbiamo deciso di investire molto sui giovani. Nei campionati ci troviamo di fronte vetture di eccezionale avanguardia tecnologica e vetture pur performanti, appartenenti al passato, dobbiamo risolvere i problemi per la circolazione delle auto da corsa, il sistema delle revisioni, delle assicurazioni R.C. durante le manifestazioni, dobbiamo razionalizzare le tipologie di gare valorizzando gare minori, dobbiamo garantire sempre maggior sicurezza e controlli. E’ in grande crescita il settore delle auto storiche, un fenomeno da seguire con grande interesse, che impone di reimpostare le competenze alla luce dello stato dell’arte. C’è da seguire con molta attenzione tutto il settore degli ufficiali di gara, una componente essenziale per il buon funzionamento della Federazione, perché essi possono rivelarsi determinanti per raggiungere gli obbiettivi proposti in tema di riduzione del contenzioso e delle liti. Anche in questo campo è auspicabile un maggiore investimento nella formazione e nella strumentazione moderna. Infine, un cenno alla giustizia sportiva, che ha fatto grandi passi avanti. Ho avuto modo di verificare serietà, rigore e carisma giuridico. Mi auguro che nei prossimi anni si possa lavorare con serenità e tranquillità, per il bene dello sport automobilistico”.  (tratto da www.ilpaesenuovo.it)

 

 

 

La scheda di Angelo Sticchi Damiani
 
Leccese, ingegnere civile, 63 anni, sposato con Rossella, ha due figli, Alessia e Francesco, e due nipoti  (Giuseppe ed Angelo).  In campo professionale, nel settore delle infrastrutture stradali, Sticchi Damiani è affermato progettista di strade in campo nazionale.
In campo sportivo, Sticchi Damiani, pilota rally negli anni ’70, è nella Commissione Sportiva Automobilistica Italiana dal 1975. Dall'84 al 2000 è Direttore di gara Internazionale. Dal 1973 è organizzatore del Rally del Salento, “classica” del Campionato Italiano Rally, valevole per la Coppa Europa Fia Rallies a coefficiente 10. Dal 1993 è Vicepresidente della CSAI all'interno della quale ha anche ricoperto l'incarico di Presidente della SottoCommissione “Rallies” e della SottoCommissione “Circuiti e Sicurezza”.
Dal 1990 è Presidente dell’Automobile Club Lecce. Nel 1994 diventa anche membro del Comitato Esecutivo dell'Automobile Club d'Italia. E' Presidente della Società ACI Consult Spa.
L’esperienza professionale si lega all’attività agonistica e sportiva del mondo delle corse automobilistiche con la realizzazione di progetti nel campo dell’impiantistica e dei circuiti sportivi, dall’Autodromo del Levante di Binetto, al circuito cittadino di Cagliari “Sant'Elia”, fino alla neonata Pista Handling (giugno 2008) all'interno del Circuito Nardò Technical Center, centro internazionale di sperimentazione e collaudo nel settore automotive, dove ha progettato anche la pista rumore, le officine e la sala emissioni.
Appassionato di auto storiche, ha partecipato a tre edizioni della “Mille Miglia Storica” (1997-1999) e possiede una ricca collezione di vetture d'epoca.
E’ Presidente del Comitato Organizzatore del “Rally d'Italia-Sardegna”, valevole per il Campionato Mondiale FIA Rallies.  Dal 1998, è componente della Commissione Circuiti in seno alla F.I.A.-Federazione Internazionale dell'Automobile.
 

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