!GT Motorsport TuningBlog del Direttore

Consigli per la ripresa del lavoro

Si alle elaborazioni artigianali e apertura delle piste! 

Perché siamo in crisi? Ce lo chiediamo spesso. Una delle principali cause è la manovra intrapresa per il rientro del debito pubblico che ha portato ad una stretta fiscale su tutti i fronti con aumento spasmodico della tassazione a 360°, in tempi troppo ristretti.
Le idee per uscirne fuori, almeno nel nostro settore, ci sono e le abbiamo un pò di tutti.
Le recenti decisioni fiscali del Governo hanno inflitto ripetuti colpi al mercato dell’auto. Attendiamo fiduciosi che un nuovo o rinnovato Esecutivo, espresso dalle prossime elezioni, sappia farsi carico di nuove responsabilità e sappia restituire al mercato dell’auto in Italia quella capacità di contributo all’economia che ci ha sempre contraddistinto“: parole di Jacques Bousquet, presidente UNRARE, l’associazione delle Case automobilistiche estere in Italia. “Soltanto in quel preciso momento – precisa Bousquet – quando si sarà insediato il nuovo Esecutivo, andremo ad organizzare un appuntamento di forte comunicazione, nel quale presenteremo le nostre proposte di azioni prioritarie, strategiche per il rilancio del settore e coerenti con il necessario rilancio dell’economia del nostro Paese”.

Noi intanto alcune proposte le facciamo subito, anche forti. Preso atto di questo, vediamo quali sono le nostre idee per il rilanciare il mercato delle auto sportive, quello dell’accessoristica-ricambi e come sviluppare le attività che operano nel settore come meccanici, artigiani, rettifiche, gommisti ed altro.
AUTO SPORTIVE –  Velocità max.
Limitare la velocità può andar bene in un’ottica di sicurezza stradale (anche se gli appassionati sono i guidatori più attenti), dall’altra influenza negativamente il mercato delle auto sportive, quello dell’accessoristica e quello legato alla personalizzazione dell’auto. Della abolizione della velocità massima se ne parla QUI a parte. In Germania sono più accorti: severi limiti da rispettare, ma anche lunghi tratti senza restrizioni di velocità dove poter raggiungere velocità massime. In questi ultimi anni, con l’inasprimento delle pene per gli automobilisti, è diventato impossibile spingere sul pedale dell’acceleratore, soprattutto in autostrada. Sembra un paradosso che in Germania sia possibile superare certi limiti mentre in Italia, patria della Ferrari campione del mondo, di Lamborghini, di Pagani, Maserati ecc., ciò è vietato!
Si vuole un rilancio? Iniziamo a togliere qualche limite di velocità sui tratti più sicuri, a fare delle eccezioni (riconosciute) per chi ha superato brillantemente un corso di guida (sicura-sportiva-veloce) o per chi dispone di una licenza agonistica sportiva (CSAI, FIM, FIK ecc.), ad aprire di diritto qualche autodromo con ingresso libero.
SVILUPPO MERCATO ACCESSORI – Rivedere la legge sull’omologazione-installazione di accessori speciali e trasformazione di autoveicoli, dando la massima libertà di operare in questo campo rispettando parametri sulla sicurezza ben precisi. Modificare un proprio autoveicolo per cambiare motore (montandone uno che inquina di meno o addirittura ad emissioni zero elettrico), cambiare un assetto per migliorare la dinamica della vettura su strada od effettuare qualsiasi altra trasformazione contribuisce ad incrementare occupazione portando lavoro in un settore come quello degli artigiani dell’auto, meccanici, officine, carrozzerie, gommisti, ecc.
Sono richieste sicuramente “forti” ma è di una scossa forte che abbiamo bisogno per cambiare registro.

In diversi paesi, come Inghilterra, è fiorente il commercio di auto in scatola da montarsi a casa. 

Giovanni Mancini

Ingegnere, pilota, giornalista appassionato da sempre di auto e motori. Segue la direzione di questo portale newsauto.it ed è direttore responsabile dei magazine Elaborare, Elaborare 4x4 ed Elaborare Classic da oltre 20 anni il riferimento degli appassionati. Nell'anno 2004 ha conseguito il titolo di Campione Italiano nel Campionato Velocità Turismo. Pilota attualmente attivo su gare in pista del Campionato Italiano Turismo e nei monomarca Seat e Renault. Tra le tante auto speciali provate ce n'è una in particolare (esclusiva italiana): la Mazda 787B vincitrice della 24H di Le Mans nel 1991.

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