Tutti i settori ne hanno risentito e ovviamente anche quello dell'auto, degli accessori e del tuning. A gennaio infatti le immatricolazioni di auto nuove erano partite al rallentatore, nonostante i “km zero” rimessi in campo dai concessionari pur di assicurarsi un minimo volume di vendite.
Ora si parla di incentivi per l'acquisto di auto ed elettrodomestici, sperando che il fallimento di quelli del 2008 sia dovuto al mancato coinvolgimento delle “Euro 2”.
Nessuno si è salvato, nemmeno i coreani e i tedeschi! In mezzo ai segni negativi ci sono dei più che fanno ben sperare: hanno venduto bene Mini e Smart, modelli di “tendenza”, Nissan ha fatto fortuna con l'azzeccato Qashqai e Skoda si è ripresa con la Roomster. Non sono andate male Fiat, Punto, Panda, nuova 500 e Ford Fiesta, altra vettura “popolare”.
La conclusione è che si spende di meno, si comprano auto nuove tra i 15 e i 20 mila Euro e che gli acquisti sono motivati da esigenze “forti”. Fortunatamente il tuning è un mercato legato proprio ad uno speciale feeling, e questo deve consolare tutte le Aziende del settore perché in un momento di scelta la passione avrà sempre il suo gran peso.
Chi ama le prestazioni, anche se deve fare i conti con il budget ristretto (e con banche e interessi) potrebbe non acquistare un'auto nuova, ma cercarla nel mercato dell'usato e poi personalizzarla a dovere, risparmiando!
Alle Aziende dobbiamo chiedere prodotti di qualità che durino più a lungo possibile!