Il Gruppo T3 vivrà sul confronto tra Paolo Biglieri, T3 Light, ed i piemontesi Diego Salerno e Claudio Marenco a bordo degli evoluti Polaris Rzr. In TH sarà Paolo Cau a presentarsi al volante del Mitsubishi Pajero Evolution Erre Motors Team, per difendersi dagli attacchi di Mauro Cantarello, a bordo di un Mitsubishi Pinin, del veloce Giuseppe Ananasso su Pajero e Alberto Gazzetta su Suzuki Vitara.
Il programma dell’edizione del ventennale dell’Italian Baja da Fiera Pordenone è già scattato con le verifiche tecniche e sportive, ed entra nel vivo alle ore 15.45 di venerdì 15 con lo start della gara da Sacile, a cui segue la prima frazione competitiva denominata “Royal Beach” nell’alveo del fiume Meduna tra Cordenons e Zoppola. La prima semitappa terminerà intorno alle ore 17 e darà il via ai festeggiamenti dei venti anni della manifestazione che culminerà con la festa serale alla presenza del Presidente Automobile Club Italia Angelo Sticchi Damiani. La prima tappa di gara proseguirà dalle 9.10 di sabato 16, con termine dieci ore dopo alle 19.30. Domenica 17 sarà la giornata conclusiva dell’Italian Baja, con start alle 9.05 ed arrivo in via “Piazza XX Settembre” a Pordenone intorno alle 16.30. Due le tappe, cinque i Settori Selettivi per un chilometraggio cronometrato pari a 346,11 chilometri distribuiti sui 569,41 della maratona nella campagna pordenonese. Cerimonia di premiazione al “Padiglione 5” della Fiera di Pordenone alle ore 18. Tutti i risultati in diretta, le informazioni e le classifiche complete su Cross Country Italiano
Schierata al via la Great Wall Hover 5 WRC, modificata e preparata dalla Monte Rally Engineering di Novara – All’Italian Baja 2013, gara di apertura dei campionati mondiale e italiano Cross Country Rally che si correrà a Pordenone, in Friuli, dal 14 al 17 marzo, tornerà in gara anche la Great Wall Hover curata dall’Erre Motors Team di Palermo, che proprio a Pordenone, l’anno scorso, fece il suo debutto ufficiale. “Molte cose sono cambiate da allora” racconta il presidente di Erre Motors, Riccardo Milazzo: “la vettura, infatti, è stata totalmente rivista e preparata per correre nuovamente in T1, cioè la serie principale dei campionati cross country, ma con l’ambizione di gareggiare per l’assoluto, anziché puntare “solo” alla vittoria di categoria”.
Facciamo un passo indietro. Nel 2012 la vettura, denominata Great Wall Hover 5 WRC, fu equipaggiata, in virtù degli accordi Great Wall – Mitsubishi (casa che fornisce le motorizzazioni per queste vetture), con un motore 3.2 a gasolio: propulsore potente, affidabile e molto utilizzato nelle gare off-road.
Quest’anno invece è stata equipaggiata con un Mitsubishi V6 3.5 a benzina, un motore 24 valvole preparato appositamente per questa vettura dalla Monte Rally Engineering di Tornaco, in provincia di Novara. In vent’anni di attività, il suo titolare, Massimiliano Monte, ha preparato veramente di tutto (“mi manca solo la Formula 1!” racconta); ed è noto anche nel mondo del fuoristrada sportivo per aver a suo tempo curato lo spettacolare Mitsubishi Pajero del pilota friulano Montico (quinto assoluto all’Italian Baja 2007) e il prototipo Peugeot Rally Raid a suo tempo utilizzato dal vigevanese Benazzato.
“Rispetto al 2012” spiega il preparatore “la vettura è stata totalmente modificata. Per quanto riguarda la meccanica, oltre al motore abbiamo infatti sostituito il cambio, le sospensioni (ora sono delle Ohlins modificate un po’ negli agganci) e i freni (che ora hanno dischi da 3,30 e pinze Brembo sia davanti che dietro). Siamo però intervenuti anche su molte altre parti: per esempio, la vettura ora è più alta di 6 cm. e ha i pesi più sul posteriore che sull’anteriore (52 a 48): cosa che, per una macchina con motore davanti, non è davvero di poco conto”. “E’ diventata una vera e propria vettura da gara” aggiunge Riccardo Milazzo “che siamo sicuri ci sarà ben figurare, non soltanto nell’ambito del Campionato Italiano Cross Country Rally”.
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La storia del Campionato mondiale Cross Country Rally
Nel 199 è stato disputato la prima prova del campionato mondiale Rally Cross Country dalla Federazione internazionale di motoclismo. Era nato con l’intento di inserire in un calendario organizzato le numerose manifestazioni rallistiche che fino ad allora si svolgevano in maniera del tutto scoordinata. Il trofeo assegnato nelle prime stagioni è una semplice “coppa del mondo”, ma la partecipazione numerosa dei piloti fin dalla prima edizione spinge la FIM a istituire solo pochi anni dopo un vero e proprio “campionato mondiale”.
La prima edizione del neonato campionato è datata 2003 e viene vinta dal francese Cyril Despres. Già dall’anno successivo il regolamento viene rivoluzionato, istituendo classifiche separate in base alla cilindrata delle motociclette. Nel 2008 vengono assegnati ben 4 titoli in base a cilindrate e tipologie di modifiche concesse ai mezzi (“sport” indica i motoveicoli con maggiore libertà di intervento). Marc Coma, vincitore del mondiale 2010
Nel 2009 torna in auge la categoria unica, mentre il 2010 vede nuovamente l’istituzione di due categorie in base alla cubatura del motore. A partire dal 2011, l’unica classe ad assegnare il titolo mondiale è la 450; le motociclette di cilindrata superiore concorrono invece per una Coppa del mondo. Il campionato principale è inoltre affiancato dai trofei dedicati alle donne e ai quad.
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