Nuova Opel Astra GTC
GTC, che telaio!
Telaio unico, guida appassionante e sospensioni anteriori high-tech per tutte le versioni di Astra GTC
Da quando Opel ha aperto l’ordinabilità a giugno, la nuova coupé compatta ha suscitato un grandissimo interesse. Grazie al design scolpito e filante realizzato dal centro stile diretto da Mark Adams, la Nuova Astra GTC lascerà a bocca aperta i clienti e farà tremare i principali concorrenti della stessa categoria. Il fascino della GTC non è solo dovuto alle sue linee slanciate. A differenza di molte versioni tre porte di vetture compatte, la GTC – come il modello che l’ha preceduta – sarà un’auto con una sua forte identità nella gamma Opel, concepita per essere in sintonia con clienti che hanno la passione per la guida e che apprezzano la maneggevolezza e le prestazioni della vettura tanto quanto la sua estetica. Per ottenere questo risultato, i tecnici Opel di Rüsselsheim e del Vauxhall Engineering Centre di Millbrook, nel Regno Unito, hanno sviluppato una piattaforma su misura per la GTC. Alcuni componenti fondamentali, come gli HiPerStruts utilizzati sull’asse anteriore, derivano dall’Insignia OPC da 239 kW/325 CV e inoltre si è intervenuto in maniera significativa ottimizzando ulteriormente l’originale retrotreno della GTC, composto da parallelogramma di Watt e assale torcente. La Nuova Astra GTC verrà offerta con un’ampia gamma di motori da 88kW/120 a 132 kW/180 CV e i clienti potranno sempre disporre di caratteristiche dinamiche al vertice della classe.
Una sospensione posteriore completamente rivista – Rispetto alla Astra 5 porte, la distanza minima dal suolo della GTC è stata abbassata di 15mm, mentre il passo è aumentato di 10mm, da 2685mm a 2695mm. Le due carreggiate sono più larghe, quella anteriore misura 1584mm (+40mm) e quella posteriore 1585mm (+30mm). E’ stata rivista anche l’intera sospensione posteriore composta da assale torcente e parallelogramma di Watt, con una rigidezza al rollio appositamente studiata e nuove impostazioni dell’altezza del centro di rollio. Il sistema presenta molti vantaggi rispetto alla moderna sospensione multilink, tra cui un minore ingombro, una maggiore resistenza delle ruote all’inclinazione e una riduzione dell’attrito nelle sospensioni. Il parallelogramma di Watt assicura il mantenimento della stabilità laterale in qualsiasi momento. Il parallelogramma di Watt è supportato da un piccolo elemento trasversale ancorato al sottoscocca della vettura, appena dietro l’asse delle ruote posteriori. E’ composto da un braccio centrale girevole con uno snodo sferico a ciascuna estremità, al quale è imbullonato il collegamento laterale di ogni ruota. In rettilineo questo assetto garantisce una eccellente stabilità e in curva riduce al minimo la deflessione laterale, proprio come farebbe un moderno sistema multilink. Secondo i tecnici Opel, questo sistema assorbe circa l’80 per cento dei carichi laterali sulla sospensione posteriore. Un ulteriore vantaggio del parallelogramma di Watt è che permette l’uso di snodi meno rigidi, in quanto riduce i carichi posteriori sui supporti dell’assale, garantendo pertanto maggiore precisione e comfort sull’asse posteriore.
Strade tortuose: la sfida più difficile per i telaisti – “Il sistema stradale britannico è unico in Europa,” ha dichiarato Gary Baker, responsabile dinamica al Vauxhall Engineering Centre. “Ovviamente proviamo le vetture in molti paesi, ma le strade britanniche, estremamente ondulate e tortuose, spesso rivelano caratteristiche di maneggevolezza che resterebbero altrimenti nascoste sulle superfici più lisce e più prevedibili strade continentali. “La questione non è solo il fondo stradale. I cambiamenti di raggio nelle curve non sono insoliti nel Regno Unito, così come i dossi ciechi e le creste, e tutto questo sollecita al massimo vetture e guidatori. Un buon esempio è quando ci si trova a dover effettuare un aggiustamento a metà curva su una strada sconosciuta: se la curva si stringe inaspettatamente, tendiamo a togliere il piede dall’acceleratore o a frenare improvvisamente. L’auto deve lavorare con chi guida, e rispondere intuitivamente ai comandi di sterzata, ma deve sempre essere piacevole e divertente da guidare in condizioni normali.” I guidatori non sempre guidano su strade tortuose ma lisce, perciò la GTC è stata impostata per essere in grado di affrontare le superfici più dissestate, anche quando monta i cerchi opzionali da 19 e 20 pollici.