Mitsubishi L200 2.2 DI-D AT 4×4 DC, prova del pick-up personalizzato

La prova di un pick-up molto interessante e versatile. Come è fatto e come va su strada e in fuoristrada il Mitsubishi L200 Double Cab con motore turbodiesel di 2.268 cc da 150 CV e cambio automatico a sei marce. Ecco com’è andata…

Il Mitsubishi L200 da oltre 40 anni il è una garanzia per chi ha bisogno di un mezzo da lavoro robusto e affidabile, capace di cavarsela senza problemi su qualsiasi superficie. Così lo abbiamo spinto al limite soprattutto in offroad e siamo rimasti pienamente soddisfatti delle sue performances.

Il pick-up dei Tre Diamanti è disponibile soltanto con motore da 2.268 cc e 150 CV, con trazione integrale e cambio manuale o automatico (da preferire).

Ricordiamo che, in linea con altri concorrenti, offre una capacità di carico utile di 1 tonnellata e di traino di 3,1 tonnellate frenate, mentre senza freni si abbassa a 750 kg. Rimane l’omologazione N1 come autocarro, ma si guida con la patente “B”, con un peso contenuto entro le 2 tonnellate.

Come è fatto il Mitsubishi L200

La sesta generazione del nuovo Mitsubishi L200 è stata presentata sul finire del 2019, prevede uno stile più squadrato e moderno rispetto al precedente decisamente più tondeggiante. Le dimensioni complessive sono più compatte rispetto a molti dei suoi principali rivali, in particolare in termini di larghezza, ridotta leggermente rispetto alla quinta generazione.

Mitsubishi L200 2.2 DI-D AT 4×4 DC

Tuttavia è uno dei pick-up più pratici in circolazione. È disponibile in versione Club Cab, lungo 5.295 mm con 4 posti, e Double Cab, come la versione in prova, che ha 5 posti e misura 5.305 mm di lunghezza, 1.815 mm di larghezza e 1.780 mm di altezza. Nuovi i sottili fari a LED anteriori, che si integrano perfettamente con la rinnovata mascherina.

Gli elementi del family feeling Mitsubishi vengono ripresi dal Dynamic Shield (ossia il design frontale), molto imponente e con gli inserti cromati che si estendono ai lati del paraurti sotto i grandi fendinebbia: oltre ad avere un aspetto funzionale e d’impatto, offre maggiore protezione per i pedoni e gli occupanti.

I gruppi ottici del Mitsubishi L200 con grandi fendinebbia integrati

Su questo modello dimostrativo tutte le cromature sono state verniciate di nero, per dare un aspetto più aggressivo in aggiunta alle due strisce adesive dello stesso colore che attraversano longitudinalmente tutto il mezzo, dal cofano al portellone. Gli specchietti elettrici prendono spunto dalle vetture, perché hanno gli indicatori di direzione integrati.

Il rollbar del Mitsubishi L200

Interni spaziosi nel Mitsubishi L200

Nel Mitsubishi L200, lo spazio a bordo di certo non manca e tutto ha un aspetto robusto, ma il design non è molto differente rispetto alla versione precedente. Alcuni comandi risultano datati e la qualità della plastica non è ai livelli delle autovetture.

Gli interni spaziosi del Mitsubishi L200

Il pulsante di avviamento consente di avviare il motore senza usare la chiave, grazie al sistema Keyless. Il comando del Super Select 4WD-II, il sistema del di gestione della trazione integrale, si trova dietro la leva del cambio.

Il quadro strumenti è ben leggibile, con un display centrale che mostra la modalità di guida selezionata, gli avvisi di sicurezza e le informazioni di sistema.

Il display centrale del Mitsubishi L200

A seconda dell’allestimento, troviamo un touchscreen da 7” al centro del cruscotto, ma non sembra perfettamente integrato, risultando posticcio. Niente d’impressionante a livello di menu e navigazione, ma sono supportati Apple CarPlay e Android Auto. Non mancano due prese USB in plancia, affiancate da un ingresso HDMI per sfruttare il monitor centrale.

Dove questo Mitsubishi L200 eccelle è nell’abitabilità per i passeggeri, anche posteriori, con tanto spazio per la testa. Un adulto alto un metro e ottanta trova posto comodamente, anche se la seduta bassa porta a piegare un po’ le ginocchia.

Piuttosto limitata, invece, la capacità dei vani portaoggetti, con un porta bibite tra i sedili anteriori, alcune tasche strette sulle portiere e il classico cassettino portaoggetti che può contenere giusto il manuale d’uso, i documenti e poco altro. A seconda dell’allestimento si possono avere anche volante e sedili in pelle riscaldati, sedile conducente con regolazione elettrica e porte USB per i passeggeri posteriori.

IMPRESSIONI DI GUIDA

Il Mitsubishi L200 pienamente controllabile in ogni situazione anche estrema

SU STRADA

Su asfalto si può scegliere se viaggiare con trazione posteriore o quattro ruote motrici, selezionabili anche in movimento fino a 100 km/h): la ripartizione della coppia è 60:40, ovvero maggiore sul retro, per aiutare a ridurre il sottosterzo su strada. Lo sterzo, rispetto al modello precedente, è stato leggermente indurito, ma rimane un comando lento, che richiede spesso correzioni su strada, affaticando alla lunga chi guida.

Tuttavia il mezzo ha una buona maneggevolezza, dovuta al ridotto raggio di sterzata, pari a 5,9 metri. Rispetto agli altri pick-up, il Mitsubishi L200 è abbastanza confortevole sull’asfalto, con questa nuova versione che risulta meno sobbalzante e rigida, pur mantenendo le balestre al posteriore. Tuttavia, modelli come Volkswagen Amarok e Ford Ranger brillano particolarmente per il comfort e la tenuta su strada rispetto agli altri. Su strade ben asfaltate il Mitsubishi L200 risulta abbastanza comodo, ma le superfici sconnesse e le buche si fanno sentire in abitacolo.

Il MOTORE DEL MITSUBISHI L200

Il propulsore da 2.268 cc è più rumoroso rispetto alla concorrenza, ma viaggiando a 110 km/h in autostrada, a circa 1.500 giri/min, si sente a malapena, dato che viene sovrastato dal rumore di rotolamento dei pneumatici, più che dai fruscii aerodinamici. Come sul Toyota Hilux, la dimensione massima dei cerchi è da 18”, con pneumatici nella misura di 265/60. Sul nostro esemplare sono montate delle coperture più adatte al fuoristrada, ovvero le Yokohama Geolandar G003 da 245/75 su cerchi da 17”.

Infine, come su altri mezzi con l’adozione dei tamburi al posteriore, la frenata tende a essere leggermente lunga, ma più efficace rispetto ai concorrenti, che sono più pesanti di almeno 100 kg.

IN OFFROAD

Probabilmente non vi sorprenderà sapere che il Mitsubishi L200 si è particolarmente distinto in fuoristrada. L’abbiamo testato su erba, fango e brecciolino, facendolo perfino saltare, riponendo totale fiducia nelle sue capacità, e non abbiamo mai avuto problemi per andare dove volevamo.

Agendo sull’apposita manopola del Super Select nel tunnel centrale si passa alla modalità 4×4, si inseriscono anche le ridotte oppure si può bloccare il differenziale centrale. È inoltre possibile scegliere tra le modalità Ghiaia, Fango/Neve, Sabbia e Roccia, che, come abbiamo potuto verificare, ottimizzano la guida in offroad.

Mitsubishi L 200 monta un assetto da +5 cm della Old Man Emu

Questo che abbiamo avuto in prova è un mezzo dimostrativo di Mitsubishi L 200, usato anche per le fiere, e monta un assetto da +5 cm della Old Man Emu (modello Nitrocharger Sport), le già citate Yokohama Geolandar e le piastre inferiori paracolpi per proteggere la coppa del motore.

Piastra paratiranteria del Mitsubishi L200

Di conseguenza ci siamo potuti scatenare in fuoristrada come non mai, con la certezza di poter tornare a casa senza problemi.

ADAS ESSENZIALI

Il livello di equipaggiamento di sicurezza fornito di serie con questo Mitsubishi L200, tra cui gli Advanced Driver Assistance Systems (ADAS), cioè i sistemi avanzati di assistenza alla guida, è sostanzialmente in linea con gli altri pick-up, ma ci aspettiamo di più con la prossima generazione.

Abbiamo apprezzato il sistema di stabilità e controllo della trazione, che può frenare le singole ruote per correggere il sottosterzo e il sovrasterzo, inviando la potenza alle ruote con maggiore aderenza.

Ci sono sette airbag, un limitatore/regolatore di velocità (non adattivo) e anche il Trailer Stability Assist, un’estensione del sistema di controllo della stabilità che si adatta di conseguenza quando viaggiamo con attaccato un rimorchio.

Troviamo l’avviso di abbandono involontario della corsia con segnale acustico (anche se risulta un po’ troppo sensibile), l’Hill Start Assist, per partenze assistite in salita, e l’Hill Descent Control, per mantenere costante automaticamente la velocità in discesa, tra 2 e 20 km/h.

Non mancano infine la frenata automatica di emergenza con riconoscimento dei pedoni, il Blind Spot Monitor, l’avviso di traffico trasversale posteriore (Rear-Cross Traffic Alert), lo spegnimento degli abbaglianti automatico, per quando incrociamo una vettura nella direzione opposta alla nostra, sensore di angolo cieco, sensori di parcheggio e una pratica telecamera a 360° (Multi-Around Monitor).

MOTORE ROTONDO

Il motore da 2.268 cc e 150 CV eroga in modo lineare i 400 Nm di coppia, con uno scatto da 0-100 km/h in 13,5 secondi e una velocità massima pari a 174 km/h. Si tratta di un’unità a quattro cilindri turbodiesel common rail, con utilizzo di AdBlue per abbattere le emissioni, fasatura variabile delle (16) valvole MIVEC e blocco cilindri in alluminio per contenere il peso. Caratteristiche high-tech difficili da trovare normalmente in un pick-up.

Il motore del Mitsubishi L200 da 2.268 cc da 150 CV e 400 Nm di coppia

La ripresa è corposa fin dai bassi giri, con un’erogazione molto costante senza picchi improvvisi, così da facilitare anche le manovre più impegnative in fuoristrada. A seconda degli allestimenti, si può optare per un cambio a sei marce manuale o automatico, sempre abbinato alle 4 ruote motrici. Pratiche le grosse palette al volante per il cambio, anche se l’automatico non è un fulmine e predilige una guida rilassata.

CONSUMI CONTENUTI

Viaggiando su strada statale intorno ai 90 km/h il consumo medio è stato di 8,4 l/100 km, mentre in autostrada si sale a 12,6 l/100 km. Mediamente si sta sui 9,1 l/100 km.

PREZZO NELLA MEDIA

Il prezzo di listino del Mitsubishi L200 parte da 27.279 euro (IVA esclusa) per il pick-up in allestimento Inform Club Cab Active 4×4 e cambio manuale, mentre il top di gamma Diamond Double Cab 4×4 con cambio automatico arriva a 37.115 euro.

SCHEDA TECNICA DI SERIE MITSUBISHI L200 2.2 DI-D AT 4×4 DC

MOTORE

Turbodiesel anteriore 4 cilindri in linea 16V; cilindrata: 2.268 cc; potenza max: 150 CV (110 kW) a 3.550 giri/min; coppia max: 400 Nm da 1.750 a 2.250 giri/min; alimentazione: iniezione diretta common rail

TRASMISSIONE

Trazione: posteriore/integrale; cambio: automatico 6 rapporti

SOSPENSIONI e FRENI

Ant. indipendenti a braccio oscillante e molle elicoidali, post. molle a balestra ellittiche rigide.
FRENI ant. freni a disco ventilati da 320 mm, post. tamburi
RUOTE cerchi in lega da 18”; pneumatici da 265/60 R18

DIMENSIONI E PESO lunghezza: 5.300 mm; larghezza: 1.810 mm; altezza: 1.780 mm; altezza min da terra: 205 mm; passo: 3.000 mm; lunghezza vano di carico: 1.520 mm; larghezza vano di carico: 1.470 mm; altezza vano di carico: 470 mm; altezza piano di carico: 850 mm; angoli caratteristici (attacco/uscita/rampa): 30°/22°/24°; peso a vuoto: 2.035 kg; peso a pieno carico: 3.110 kg; profondità di guado: 600 mm; capacità serbatoio carburante: 75 l

PRESTAZIONI velocità max: 174 km/h; accelerazione 0-100 km/h: 13,5 s; classe ambientale: Euro 6D-Temp; emissioni CO2: 254 g/km; consumo combinato: 9,7 l/100 km PREZZO da 27.770,00 € IVA esclusa

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