Leonessa 2009

L’ultima parte del 2009 si preannuncia ricco di interessanti novità per lo storico sodalizio della Capitale, in particolare per quanto riguarda il raduno che si svolgerà a Leonessa (RI) i prossimi 14 e 15 novembre e giunta ormai alla settima edizione. Per rendere il percorso sempre più divertente, infatti, sono stati inseriti nuovi passaggi dove il fango, pioggia permettendo, renderà la guida più impegnativa, ma gli ostacoli maggiori, anche nell’ottica di scongiurare, per quanto possibile, le file e le lunghe attese lungo il tracciato, saranno concentrati tutti in un percorso artificiale, creato appositamente e situato a fine percorso, dove a farla da padroni saranno buche, dossi, twist e pendenze laterali.Tutto il raduno, ad eccezione del tracciato artificiale, sarà percorribile anche da fuoristrada di serie ma sono consigliati pneumatici specifici ( anche se non estremi ) e chi si presenterà con coperture più stradali sarà fatto partire in coda per potersi godere il giro in tranquillità e senza il rischio di provocare continui rallentamenti agli altri partecipanti. Ovviamente non verranno rinnegati l’aspetto turistico e quello culinario, con l’attraversamento di scenari mozzafiato ed un pranzo finale come al solito sempre abbondante e di qualità. Ma le novità non sono limitate al raduno di Leonessa.* Nel mese di ottobre, infatti, è stato inaugurato presso la sede sociale il calendario di appuntamenti sulle varie tematiche del fuoristrada, con esposizione degli argomenti e successivi approfondimenti. Si parte dall’installazione del baracchino per finire ai differenziali, passando per le varie tecniche di guida e tutti gli aspetti della navigazione fino all’allestimento del veicolo. Inoltre si avvicina il capodanno e così è di nuovo il momento di pensare all’Africa che, ormai da tanti anni, ha stregato molti dei soci del Roar che annualmente si recano in Libia, Algeria e Tunisia. Anche l’arrivo del 2010 sarà salutato dalla sabbia del Sahara e, mentre i più esperti si spingeranno lungo le piste Libiche, un secondo gruppo ha organizzato il battesimo della sabbia nella più abbordabile Tunisia, ma sempre con l’assistenza di soci con pluriennale esperienza in terra d’Africa.

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