Come utilizzare gli additivi per lubrificanti e migliore le prestazioni dell’auto
Come scegliere i nemici dell’attrito, ovvero gli additivi per lubrificanti più adatti a migliorarare le prestazioni dell'auto
Come utilizzare gli additivi per lubrificanti e migliorarare le prestazioni dell’auto? Ecco come fare per scegliere i nemici dell’attrito, ovvero i prodotti che da sempre attirano l’attenzione di tecnici e appassionati per le loro straordinarie caratteristiche.
Gli additivi per lubrificanti e l’olio motore
Ogni moderno olio è composto da un lubrificante base a cui viene aggiunto un “pacchetto” di additivi per migliorarne determinati aspetti e caratteristiche: antischiuma, antiossidanti, detergenti, disperdenti, anticorrosivi, antiruggine, correttori di viscosità, antiusura per alte pressioni e promotori di scorrevolezza sono quelli più conosciuti.
La famiglia analizzata è quella dei cosiddetti riduttori di attrito e antiusura per alte pressioni (EP), che assicurano una migliore affidabilità e, talvolta, un piccolo aumento di potenza dovuto ad una riduzione degli attriti.
Sconfiggere l’attrito con gli additivi per lubrificanti
Numerosi sono i vantaggi garantiti dai vari produttori/distributori di additivi per lubrificanti: riduzione degli attriti e dell’usura, incremento della potenza e della coppia, abbassamento delle temperature di esercizio, diminuzione della rumorosità e dei consumi, permanenza di un velo d’olio anche a freddo per facilitare il primo avviamento e ridurre l’elevata usura generata in questa delicata fase.
L’antesignano dei lubrificanti polarizzati è stato il ricino, caduto in disuso (non nei due tempi da competizione) per la grande quantità di morchie e residui gommosi lasciati nel propulsore.
Cosa sono gli additivi per lubrificanti?
La grande efficienza e l’affidabilità dei moderni propulsori sono state raggiunte grazie ai progressi nell’elettronica, nella metallurgia e alla perfezione delle lavorazioni meccaniche, ma gran parte del merito della loro attuale longevità è da attribuire agli oli lubrificanti di ultima generazione e agli additivi in essi miscelati (si parla di poche parti su cento fino a poche parti su mille, se si escludono i correttori di viscosità).
Due gruppi di additivi per lubrificanti
Gli additivi antiusura, antiattrito e “portatori di cavalli” si dividono in due gruppi: gli additivi con molecole solide e gli additivi completamente liquidi. Talvolta vengono miscelati tra loro per sfruttare le rispettive peculiarità.
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