Previsioni Renault Monza 2014
MONZA – Rémi Taffin, Direttore Attività in Pista di Renault Sport F1: “Dopo le sfide di Spa, è il momento di scendere su un’altra pista dove il motore gioca un ruolo molto importante Monza. Grazie alla vittoria in Belgio, dove pensavamo di rimanere sulla difensiva, arriviamo in Italia piuttosto fiduciosi e ottimisti. Pur sapendo di essere stati favoriti da una serie di circostanze fortuite durante l’ultimo Gran Premio, abbiamo comunque raggiunto performance soddisfacenti nel corso del week-end e abbiamo saputo volgere la situazione a nostro vantaggio al momento opportuno. E a Monza intendiamo mantenere lo stesso approccio. Senza dubbio sarà il tracciato più veloce dell’anno, con i suoi quattro lunghi tratti (quasi il 75% del tracciato) da percorrere a tutto gas. I gruppi propulsori funzioneranno a pieno regime per circa 13 secondi in tre diverse fasi, senza contare il rettilineo dei box, sul quale i piloti dovranno affondare il pedale dell’acceleratore per ben 17 secondi – ancora di più che su una pista da dragster. Quest’anno le velocità massime saranno senza precedenti (nell’ordine dei 10 km/h in più rispetto al 2013) e ruoteranno intorno ai 350 km/h, che per ora è il record della stagione. Ecco perché il motore endotermico subirà forti sollecitazioni in gara e, nel limite del possibile, dovremo utilizzare nuovi componenti per ottimizzare prestazioni e affidabilità. Per gli altri elementi del gruppo propulsore, invece, la prova sarà meno impegnativa. Il turbo, ad esempio, non girerà a velocità eccessive sui rettilinei, mentre il MGU-K sarà poco sfruttato: dovendo affrontare solo due curve, le frenate dureranno poco più di due secondi, un intervallo insufficiente per ricaricare il 100% della batteria. Inoltre, per ridurre il raggio delle curve, i piloti devono salire sui cordoli, limitando enormemente le opportunità di creare energia. Per compensare la perdita, il MGU-K inizierà a recuperare energia nel momento esatto in cui il pedale dell’acceleratore si troverà a metà corsa per sovraccaricare il motore a combustione interna. Il MGU-H, a sua volta, ricaricherà il MGU-K sui rettilinei. Sappiamo che il prossimo week-end non sarà facile e che ci presenteremo alla griglia di partenza da outsider ma, come abbiamo già dimostrato a Montréal e Spa, siamo pronti a cogliere al balzo le occasioni che si presenteranno. La strategia a Monza sarà proprio questa: rimanere focalizzati sul programma e tenere gli occhi ben aperti sin dal semaforo verde.”
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