Milano AutoClassica accende i motori
La nuova edizione del Salone del Veicolo d’Epoca conferma Milano quale città di riferimento per il settore automotive: la capitale italiana del motorismo ospiterà per il secondo anno consecutivo, nel nuovo quartiere fieristico, tra i primi in Europa per estensione, Milano AutoClassica, dal 22 al 24 febbraio 2013. Una superficie di oltre 50.000 mq per l’appuntamento internazionale imperdibile per gli appassionati del mondo dell’auto d’epoca, ma non solo, tante le novità che lo stesso Andrea Martini AD di Orgacom, la società organizzatrice a fianco di Fiera Milano, annuncia per quest’anno: un nuovo spazio di 7.000 mq che soddisferà le curiosità dei collezionisti alla ricerca di preziosi ricambi per vetture e moto d’epoca, un Race-Track esterno in un’area dedicata alla dinamica, con gare ad inseguimento con le F1,F2 monoposto degli anni ’60, per la prima volta in Italia l’esposizione della Ferrari 250 GTO 1963 parte di una nota collezione privata, Maserati esporrà auto leggendarie come l’unico esemplare prodotto della A6G54 Spyder Zagato, numerose anteprime esclusive di presentazioni di Top Car moderne, nonché un approfondimento sulle moto storiche. Milano AutoClassica, appena alla seconda edizione, suscita nel mondo delle auto d’epoca e degli appassionati del mito dell’automobile un vivo interesse. Un pubblico eterogeneo, a forte percentuale straniera, soprattutto dalla Svizzera, dalla Germania, dalla Olanda e dall’Inghilterra (22.000 presenze).
“Siamo molto lieti – afferma il presidente di Fiera Milano Michele Perini – che il Salone del veicolo d’epoca stia crescendo nelle dimensioni, nella proposta espositiva e naturalmente nel gradimento dei tanti appassionati. E lo siamo ancora di più perché ospiteremo nei nostri padiglioni Milano AutoClassica per la seconda volta nel 2013. Si tratta di un evento davvero speciale per il pubblico a cui si rivolge e per i veicoli affascinanti – in qualche caso assolutamente unici – che presenta.”
Milano AutoClassica per questa edizione può già vantare una platea, composta da tanti professionisti che hanno in comune la cultura e la profonda conoscenza dell’automotive, la passione agonistica, la ricerca dei dettagli e l’eccellenza artigiana.
Novità 2013 – La presenza delle moto d’epoca, uno spazio per le due ruote storiche, con un’esposizione collaterale di dodici BMW anni ’50 da strada, un’altra grande tematica che amplia la qualità espositiva destinata ad un pubblico eterogeneo. Speciale backstage: cuore pulsante della fiera sarà la Milano AutoClassica Lounge, che offrirà al pubblico un’esclusiva mostra fotografica a doppio sguardo attraverso gli scatti di Pietro Carrieri. Con The Red Dream riscopriremo le linee delle Ferrari da F1 degli anni ’50, tra le più ambite dai collezionisti, mentre le fotografie di The Silver Dream avranno come oggetto le forme e le ombre del design della Porsche Carrera GT realizzata dall’Atelier Zagato per un cliente privato, nella migliore tradizione della sartoria su misura. Il modello sarà in esposizione all’interno della Lounge, insieme alla 356 Carrera Zagato Speedster, a celebrazione dei 55 anni di collaborazione tra la storica carrozzeria milanese e il marchio Porsche. Partner d’eccezione Leica, marchio tedesco leader nel panorama della fotografia, a testimonianza delle affinità con il mondo automotive intermini di innovazione tecnologica e di design, ancora più riconoscibili nel settore delle auto d’epoca.
Il Museo Ferrari di Maranello a Milano Autoclassica – Tra Formula 1, 250GTO e la prima tappa del Campionato al Simulatore professionale, aperta a tutti i visitatori: la presenza del Museo Ferrari di Maranello alla seconda edizione Milano Autoclassica, ha un duplice scopo: quello di ricordare come la Ferrari abbia contribuito con coerenza e continuità alla storia dell’automobile sportiva, e quello di mostrare come il Museo di Maranello non sia solo un luogo di emozioni e di esposizioni, ma anche di attività ed azione. Fianco a fianco, saranno esposte la prima Ferrari Campione del Mondo, la 500F2 di Ascari e la F150th della stagione 2010. Il confronto diretto mostra quanto cammino sia stato percorso dalla tecnologia in sessant’anni di Formula 1. Sessant’anni che hanno visto la Ferrari, unico team, sempre presente. L’azione sarà affidata, invece, alla prima tappa del Campionato Formula Museo Ferrari 2012: tutti i visitatori potranno iscriversi e guidare un autentico simulatore di Formula 1 sulla pista di Monza. I tempi saranno progressivamente affissi ed i migliori entreranno nella classifica per la grande finale che si disputerà a Maranello a fine anno. Le altre qualifiche avranno luogo al Museo, coi migliori tempi di ogni mese. Un’esperienza davvero straordinaria e da vivere. Oltre alla esposizione di una delle rarissime 250GTO proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario. L’auto sarà su una pedana di fronte allo stand e da Milano verrà a Maranello per essere esposta alla prossima mostra del Museo che si inaugura il giorno 8 Marzo ed ha come tema le Supercar.
Mille Miglia – La gara più bella del mondo, come è stata definita da Enzo Ferrari, ha scelto Milano Autoclassica per presentarsi al grande pubblico con tutte le sue novità in termini di organizzazione e sponsor. Il pubblico potrà ammirare tre vetture la Lancia B20, una Aston Martin e una Porsche. Presente da grande protagonista anche Chopard, in qualità di Official Sponsor, che presenterà la nuova collezione di segnatempo dedicati alla 13^ edizione dell’iniziativa.
Presentazione della 61ma edizione della Coppa Intereuropa Storica – Il classico appuntamento per vetture storiche da competizione a inizio giugno che nel 2012 ha festeggiato i 60 anni (organizzato dall’Automobile Club di Milano e dall’Autodromo di Monza, in collaborazione con la Scuderia del Portello).
Museo Nicolis – Attraverso l’esposizione di diversi capolavori si ripercorrerà l’evoluzione del motorismo e del viaggio nel ‘900. Dal primo veicolo a due ruote il celebre biciclo Micheaud del 1868, alla moto Premier del 1913, la Benz modell 1, alla OM 665 Superba del 1931 – carrozzata da Castagna.
Ricambi, accessori e Modellismo – Novità significativa per questa edizione, uno spazio di settemila mq, un’ampia panoramica selezionata di ricambi, modellismo, collezionismo, accessori, sarà presente a integrare un ricco e complesso mondo che ruota attorno alle vetture e alle moto d’epoca.
RACE-TRACK ZENOBI CLASSIC CIRCUIT – Non solo esposizione a Milano AutoClassica, ma si respirerà un po’ di sana competizione: un race-track omologato che affiancherà i padiglioni della fiera che ospiteranno Milano AutoClassica, per vedere in azione “su strada” le protagoniste della manifestazione. Una tre giorni dove si alterneranno scuderie, campioni e vetture da competizione in test di regolarità o velocità ad inseguimento. La Scuderia del Portello, presente fin dalla prima edizione di Milano AutoClassica, anche per quest’anno personalizzerà il circuito con imperdibili sfide sul tracciato esterno con le GTA Alfa Romeo provenienti da tutta Europa.
FORMULA HISTORIC GP MILANO – La nuova edizione di “Bergamo Historic Gran Prix” sarà infatti presentata in anteprima a Milano AutoClassica: una gara ad inseguimento con le celebri monoposto degli anni ’60 e importanti vetture Anteguerra GP in attesa di sfrecciare sul “circuito delle mura” il 26 maggio prossimo quando avrà luogo la rievocazione del “Gran Premio di Bergamo” vinto da Tazio Nuvolari nel 1935 su Alfa Romeo P3. Vetture note al mondo di appassionati per le loro imprese in F1, F2, F junior, come ad esempio Apache F Junior 1958, Moroni F Junior 1959, Lotus 20 F Junior 1961 ex Ben Pon.
RM Auctions – Una gradita conferma per Milano AutoClassica la celebre Casa d’Aste RM Auctions, professionisti con 30 anni di esperienza nel mercato delle automobili da collezione
CLUB e REGISTRI – Grande coinvolgimento per chi della passione per le auto d’epoca ha fatto un impegno emozionale: presenza anche nel 2013 dei Club e Registri di marca, i più noti esponenti del settore delle auto d’epoca, in un’area dove sarà possibile un dialogo attivo con gli estimatori e divulgatori di questa passione, come per esempio il RIAR Registro Italiano Alfa Romeo, il Jaguar Club Italia, Porsche 356 e 911, CMAE e molti altri.
Area CONVEGNI: un ricco calendario di momenti di approfondimento che, per questa seconda edizione, attestano l’interesse e l’importanza di questo mondo nel mercato italiano. Per ogni giornata saranno numerose le proposte per il pubblico presente, dalle conferenze tematiche a tavole rotonde e speciali presentazioni di anteprime.
Alfa Romeo celebra i 50 anni della scuderia Autodelta – In occasione della manifestazione Milano Autoclassica, Alfa Romeo celebra i 50 anni dell’Autodelta, il suo reparto corse ufficiale nato nel mese di marzo del 1963 con l’obiettivo di gestire il ritorno ufficiale dell‘Alfa Romeo nelle competizioni, dopo il ritiro dal Campionato del Mondo di F.1 nel 1951, con la conquista del secondo titolo con l”Alfetta’. Per questo motivo la Casa automobilistica decise di creare un’organizzazione ad hoc per le competizioni, fisicamente staccata dalla sede produttiva e con una discrezionalità sufficiente a prendere rapidamente decisioni tecniche e sportive. Il personaggio di maggior rilievo dell’epopea dell’Autodelta è stato senza dubbio il carismatico ingegnere Carlo Chiti. Sullo stand allestito a Fiera Milano il pubblico potrà ammirare 5 preziosi esemplari del ‘periodo Autodelta’ appartenenti alla collezione del Museo Storico Alfa Romeo che ripercorrono le tappe più importanti della scuderia di Settimo Milanese: la ‘Giulia TZ’ (vettura completa e uno chassis), la ’33/2 litri Daytona’, la ‘GTA 1300 Junior’, la ’33 TT 12′ e la monoposto sperimentale di F.1 ‘179 F’. Insieme a queste affascinanti vetture è in mostra un modello di attuale produzione – Giulietta Collezione 2.0 JTDM 170 CV TCT – a dimostrazione dell’unicità del brand nel panorama mondiale, un patrimonio fatto di vetture e progettisti, corse e motori, stile e innovazione che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive del Novecento.
Giulia TZ del 1963 – È la prima vettura da competizione realizzata dall’Autodelta: il suo logo, il celebre ‘triangolino blu’, viene applicato per la prima volta sulle fiancate di questa compatta gran turismo aerodinamica disegnata da Zagato, realizzata su motore e meccanica della ‘Giulia’ e dotata di un esclusivo telaio tubolare, da qui l’acronimo ‘Tubolare Zagato’. La ‘TZ’ si dimostra subito vincente, grazie anche alle ottime doti del modello d’origine: nel 1963, all’esordio, vince la ‘Coppa FISA’ a Monza e, la stagione successiva, si aggiudica le vittorie assolute alla ‘Coupe des Alpes’ (Rolland-Augias) e al Tour de Corse’, oltre a numerosi successi di classe in tutte le maggiori competizioni internazionali, Le Mans e Targa Florio incluse.
33/2 litri Daytona – Nel 1967 l’Alfa Romeo decide di compiere il grande salto nella categoria ‘prototipi’, all’epoca il maggior palcoscenico internazionale delle competizioni automobilistiche. La ’33/2 litri’ esordisce a Fléron, in Belgio, e vince con Teodoro Zeccoli, il pilota-collaudatore della Casa: ci sono le basi per una nuova stagione di successi. L’anno successivo le prototipo dell’Autodelta si aggiudicano la vittoria di categoria alla 24 ore di Daytona (Vaccarella-Schutz), alla 1000 km del Nuerburgring (Galli-Giunti), alla 500 km di Imola (Vaccarella-Zeccoli) e alla 24 ore di Le Mans (Giunti-Galli): la ’33’ col suo motore ‘V8’ domina la classe due litri e la sua linea filante, con le due coppie di proiettori sovrapposti sul frontale, diventa un classico delle vetture da corsa della seconda metà degli anni Sessanta. Nelle stagioni successive l’otto cilindri a ‘V’ viene sviluppato fino a tre litri e cambia la struttura del telaio. Nel frattempo la ’33/3′ conquista un successo di grande prestigio: la Targa Florio del 1971 (Vaccarella-Hezemans).
GTA 1300 Junior – Una tra le vettura che maggiormente gli appassionati associano al nome ‘Autodelta’ è senza dubbio la mitica ‘Giulia GTA’, che nasce nel 1965 col bialbero a doppia accensione di 1570 cc, si evolve nel ’68 con la ‘GTA 1300 Junior’ e chiude la carriera con la ‘1750/2000 GT Am’, non propriamente una ‘GTA’ ma appartenente a tutta la serie degli sviluppi tecnici cui è stata sottoposta la versione coupé della ‘Giulia’ durante la sua carriera agonistica. La ‘GTA 1300 Junior’ del 1972, l’ultima evoluzione, regala all’Autodelta, per ben due stagioni di seguito, il Challenge Europeo Turismo: è incredibile pensare ai successi sportivi di questa compatta coupé con un motore di ‘soli’ 1290 cc, dal quale i tecnici di Settimo Milanese riescono a ‘tirare fuori’ più di 170 cv, in totale affidabilità. Da notare che la ‘GTA’ (l’originaria con il ‘1600’) è stata la prima vettura turismo che ha girato alla Nordschleife del Nuerburgring sotto i 10 minuti.
33 TT 12 – Il 1975 è probabilmente l’anno di maggior prestigio per l’Autodelta: la ’33 TT 12′ vince il Campionato del Mondo Marche, bissando il successo due anni più tardi con la ’33 SC 12′. Il Mondiale arriva a Settimo Milanese con una vettura dotata di telaio tubolare ed equipaggiata con un 12 cilindri ‘boxer’ di tre litri da più di 500 cv (da qui la denominazione ‘TT 12’) che le permette di vincere sette gare su otto, Targa Florio inclusa (Merzario-Vaccarella). Tutti i migliori piloti dell’epoca stringono il ‘volantino’ della ’33 TT 12′: Merzario – il miglior interprete – Brambilla, Pescarolo, Bell, Laffite, Mass, Andretti, Ickx, Scheckter e Vaccarella. La ‘TT 12’ è innovativa anche nel design: larga e bassa, caratterizzata dal periscopio dietro al pilota, molto personale, imponente e aggressiva. La successiva ‘SC 12′ del 1977 porterà al debutto il motore ’12-boxer’ sovralimentato.
Monoposto sperimentale di F.1 ‘179 F’ – Al termine degli anni Settanta, dopo 4 stagioni di fornitura del motore 12 cilindri ‘boxer’ al team ‘Brabham’, l’Alfa Romeo decide di realizzare una monoposto di F.1 tutta in proprio, la cosiddetta ‘Alfa-Alfa’. Il momento è particolarmente suggestivo: dopo 20 anni il Marchio ritorna nel Mondiale di Formula 1, dove aveva dominato con le ‘Alfetta’. Lo staff dell’ingegnere Chiti progetta una vettura che, inizialmente, si dimostra molto potente ma allo stesso tempo carente in affidabilità: il 1980 diventa la stagione in cui l’Autodelta può giocarsi le sue buone chances e l’anno successivo arriva in squadra, ad affiancare il giovane Bruno Giacomelli, il campione americano (di origini italiane) Mario Andretti, già di casa a Settimo Milanese. Il 1981 è contrassegnato da un cambiamento regolamentare che ‘spiazza’ l’Autodelta e per il 1982 lo staff tecnico decide di cambiare completamente la concezione della vettura. In questa occasione Chiti decide di sperimentare – tra i primi in F.1 – la monoscocca in fibra di carbonio, intuendo le ottime qualità del materiale per l’impiego agonistico. La ‘179 F Test-Car’ dell’Automobilismo Storico in esposizione è proprio quella vettura, apparentemente un muletto ‘di routine’, ma particolarmente significativa in termini tecnici.
Info: www.milanoautoclassica.com